Schule München

Ente gestore BiDIBi e.V.

BiDIBi e.V. (Bilingualer Deutsch-Italienischer Bildungsverein – Associazione culturale bilingue Italo-Tedesca) è un Ente gestore, regolarmente registrato all’Albo Consolare di Monaco di Baviera (Decreto Consolare 119 del 14.12.2020).

BiDIBi e.V. è stato fondato nel 2011, come associazione senza scopo di lucro con lo scopo di promuovere la lingua e la cultura italiana in Baviera e in Germania.

L’ente gestore BiDIBi e.V. ha attivato a Monaco di Baviera la scuola bilingue italo-tedesca Leonardo da Vinci: nel settembre del 2013 la Scuola Primaria e nel settembre 2016 il Gymnasium.

BiDiBi e.V. è presente e attivo sul territorio e coopera con le scuole pubbliche e private a Monaco di Baviera e nei distretti limitrofi e con diverse università: Ludwig-Maximilians-Universität München, Libera Università di Bolzano.

Come Ente gestore BiDIBi e.V. collabora con diverse agenzie: Lyons Club Mediterraneo, Camera di commercio Italo-tedesca, Caritas, Istituto di Cultura, ADI, ComItes e numerosi enti tedeschi: Kultus Ministerium, Schulamt der Stadt München, MB Stelle München Hauptstadt, MB Stelle Oberbayern West, Regierung von Oberbayern, Bezirk von Oberbayern.

Il Direttivo

Il Direttivo del BiDIBi e.V., è composto dai seguenti membri:

Dr. Patrizia Mazzadi, Presidente

Dr. Patrizia Mazzadi
Dr. Patrizia Mazzadi

Aree di competenza: Scuola italo-tedesca Leonardo da Vinci

Il bilinguismo e gli scambi culturali tra l’Italia e la Germania hanno caratterizzato la mia vita. Giunta ventenne a Berlino vi ho studiato germanistica e romanistica e ho approfondito in un secondo tempo i miei studi, grazie ad una borsa di studio della FU, con un dottorato di ricerca in lingua e letteratura del tedesco medievale. Ho al mio attivo diverse traduzioni di opere letterarie dal medio tedesco all’italiano e ho avuto modo di conoscere profondamente la cultura tedesca grazie a ripetuti lunghi soggiorni in Germania.

E’ stato questo particolare percorso personale e professionale che mi ha vista costantemente in equilibrio tra Germania e Italia a spingermi a fondare, con un gruppo di altre persone molto motivate e convinte, l'associazione culturale BiDIBi e.V. L’associazione risponde a diversi importanti punti che contraddistinguono da sempre il mio percorso, comprende infatti sia un impegno sociale, sia un impegno culturale.

Fiore all’occhiello del lavoro dell’associazione è la fondazione della scuola bilingue Italo-tedesca Leonardo da Vinci, una grande sfida che mi sta particolarmente a cuore!

Raoul Cadeddu Dessalvi, Vicepresidente

Ruggero Coda
Raoul Cadeddu Dessalvi

Aree di competenza: Progetti e iniziative per la diffusione e promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo

Ho sempre creduto fermamente nell´importanza dell´istruzione come base di partenza per formare un mondo migliore e ritengo che la scuola bilingue Leonardo da Vinci offra un originale modello pionieristico che si adatta perfettamente alle esigenze della nostra società multiculturale moderna. Un modello che sarebbe bello contribuire a diffondere in altri luoghi ed estendere ad altre culture.
Sono nato e cresciuto a Cagliari dove ho conseguito una laurea magistrale in Ingegneria Meccanica. Ho sempre lavorato nel settore dell´automobile, presso fornitori leader del mercato per importanza e tecnologia. Ho ricoperto posizioni di crescente responsabilità nel settore tecnico, nel Project Management e nel commerciale. Attualmente lavoro per l´Hitachi Automotive Systems Europe dove sono il responsabile commerciale a livello globale per uno dei maggiori clienti del settore e sono a capo del Project Management per tutti i progetti europei della divisione Chassis Control (Sistemi Frenanti, Sterzanti, Trasmissioni e Sospensioni). Mi piacciono le lingue straniere, viaggiare e leggere. Sono stato da sempre impegnato nel sociale e, da vari anni, sono membro del consiglio direttivo di un´importante associazione internazionale benefica e culturale. Desidero mettere al servizio della BiDiBi le mie competenze manageriali e organizzative insieme alle mie capacità relazionali.

Rüdiger Behmel, Tesoriere

Nicole Caimi
Rüdiger Behmel

Sono cresciuto assieme ai miei 3 fratelli, come figlio di operatori per i paesi in via di sviluppo in Tunisia, Ruanda, Kenya e Haiti. Il multiculturalismo ci è stato insegnato sin da piccoli. Io e i miei fratelli abbiamo frequentato una scuola elementare organizzata dagli stessi genitori e nella stessa classe c'era un unico insegante per 6-8 bambini d'età compresa tra la prima e la quarta elementare. A partire dalla 5a siamo stati seguiti da nostra madre tramite il programma di scuola parentale. Solo per la 12a io e mia sorella siamo rientrati in Germania per diplomarci al Gymnasium "Clara Schumann" di Lahr im Schwarzwald.
Gli studi universitari in ambito socioeconomico mi hanno portato ad Agusta e dopo varie stazioni lavorative presso HIPP, Siemens e Techmar nel 2004 mi sono messo in proprio.
Ora sono a capo dell’impresa che io stesso ho fondato 15 anni fa e che nel 2015 ho ceduto a Ströer-Dialog GmbH. Oltre a ciò sono Member of the Board e cofondatore di WaterShed Monitoring Inc., fornitore di soluzioni tecnologiche per il rilevamento e l’analisi della qualità dell’acqua con sede in Québec, Canada e a Strasburgo, Francia.
Sono politicamente impegnato e sono membro di Amnesty International e di BUND. L’educazione che ci hanno dato i nostri genitori, i quali erano impegnati nei così detti paesi del terzo mondo, le esperienze fatte e le impressioni acquisite crescendo in questi paesi, hanno segnato sia me che i miei fratelli a livello di mentalità e impegno. Per questi motivi posso identificarmi a pieno con i principi del BiDIBi e.V.
Io e mia moglie, la quale ha origini canadesi, italiane e polinesiane, abbiamo tre figli che frequentano la LdV. Per questo siamo a stretto contatto con la LdV già dal 2013 e sono fiero di aver potuto contribuire attivamente a questo fantastico progetto.

Il Consiglio

Il consiglio del BiDIBi e.V., è composto dai seguenti membri:

Michela Bastianini-Hartl

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Michela Bastianini-Hartl

Sono nata e cresciuta a Bologna in una famiglia di insegnanti di scuola superiore. Dopo la laurea in statistica economica ho preso un diploma in relazioni internazionali ed ho sposato un Tedesco. Nel 1995 ho lasciato Bologna e, dopo aver soggiornato in diversi paesi anche d’oltreoceano, sono dal 2009 fissa a Monaco di Baviera. Ho due figli maschi che crescono se non perfettamente bilingue perlomeno in stretto contatto con le due culture e lavoro part time presso un commercialista, dove mi occupo di contabilità e stipendi per clienti italiani.

Sin dall’inizio sono stata una grande sostenitrice del progetto Leonardo da Vinci, sono diventata subito socia del BiDIBi e con entusiasmo ho cercato di dare il mio contributo nell’ambito delle mie capacità professionali. Non solo trovo l’educazione bilingue un dono speciale per chi ne possa usufruire, ma durante i miei soggiorni all’estero ho anche avuto modo di constatare come una scuola che trasmetta ai bambini il meglio di due culture, svolga anche un importante ruolo sociale nell’integrazione di diverse nazionalità e nel promuovere tolleranza e solidarietà non solo nei bambini, ma anche nei loro genitori e negli insegnanti stessi.

Gianluca Chiozzi

Gianluca Chiozzi
Gianluca Chiozzi

Sono laureato in fisica e lavoro dal 1994 a Monaco presso l’ESO, un centro di ricerca internazionale che costruisce e gestisce osservatori astronomici, il CERN dell’astronomia. Ritengo che una eccellente formazione scolastica, multiculturale e plurilinguistica, sia la chiave per garantire il futuro dei nostri figli in una Europa sempre più unita e in un pianeta sempre più globale. Per questo motivo mi sono sempre interessato di educazione e pedagogia e sono stato per diversi anni membro del Consiglio Pedagogico della Scuola Europea di Monaco, prima nel ciclo primario e poi in quello superiore.

Mi sono quindi dedicato con entusiasmo al progetto di creare una scuola bilingue italo-tedesca a Monaco, sin da quando l’idea era ancora in uno stato embrionale ed eravamo solo un piccolo, ma molto motivato, gruppo di volontari. Il mio obiettivo è quello di mettere a disposizione di tutti un progetto educativo di prim’ordine, che unisca gli aspetti positivi dei modelli scolastici italiano, bavarese e delle Scuole Europee.

Hildegard Schulte-Umberg

Hildegard Schulte-Umberg
Hildegard Schulte-Umberg

Sono Traduttrice giurata per la lingua italiana. Inoltre sono stata docente, nonché responsabile della sezione italiana dello Sprachen & Dolmetscher Institut – SDI di Monaco di Baviera.

Dopo i miei studi all’Università di Colonia ho vissuto e insegnato per diversi anni in Italia dove sono nati i miei figli e fin dall’inizio mi sono sempre impegnata per la loro educazione bilingue. Anche nell’ambito della mia attuale attività di docente ho potuto costatare che la conoscenza di diverse lingue rappresenta un importante arricchimento personale oltre quello relativo alla futura attività professionale dei giovani. Di conseguenza, ho accolto con entusiasmo sia l’iniziativa del BiDIBi e.V. di costituire una scuola bilingue italo-tedesca a Monaco sia di parteciparvi come socia. Partecipazione che mi consente di seguire con grande interesse la scuola Leonardo da Vinci per contribuire al suo sviluppo.

Dr. Anna Dalle Mule

Anna Dalle Mule
Dr. Anna Dalle Mule

Buongiorno a tutti. Mi chiamo Anna Dalle Mule, ho studiato Storia dell’arte all’Università di Padova e ho conseguito il dottorato di ricerca presso la Ludwig-Maximilian Universität. Sono cresciuta in ambito bilingue e multiculturale e dovermi confrontare sin da bambina con più culture non è sempre stato facile e allora lo percepivo spesso come uno svantaggio. Adesso, però, da adulta in un mondo globalizzato e in una Europa più unità, riconosco pienamente le potenzialità di un’educazione multiculturale ed è per questo che sto educando i miei figli bilingui.

Sostengo pienamente i principi ispiratori della scuola Leonardo da Vinci e per questo ho contributo sin dall’inizio a questo importantissimo progetto come socia fondatrice di BiDIBi e.V.
Non vedo l’ora che i miei figli possano frequentare questa bellissima scuola e mettere a frutto il lavoro di tutti coloro che hanno creduto e sostenuto questa straordinaria iniziativa.

Thomas Fritsch

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Thomas Fritsch

Hallo und Buongiorno!
Sono sposato con un’italiana e padre di 5 figli, per questo motivo ho avuto a che fare in passato con l’ambito scolastico.
Svolgendo la professione di avvocato da molti anni a Monaco di Baviera e rapprensendo molti mandanti di nazionalità italiana, era per me ovvio adoperarmi nell’ambito del progetto della LdV portando così la mia esperienza giuridica.
Dall’esperienza con i miei mandanti so che l’integrazione scolastica nel sistema scolastico pubblico può diventare problematica soprattutto per le famiglie che, per motivi di lavoro, devono spostarsi a Monaco durante l’anno scolastico.
Infatti la scuola LdV promuove il bilinguismo soprattutto per i bambini provenienti da famiglie con doppia nazionalità.
In ogni caso il plurilinguismo e la possibilità di vivere e imparare la varietà culturale sono un presupposto fondamentale per un’Europa unita, oggi più che mai, e per questi motivi la LdV è un così importante progetto.

Valentina Palmieri

valentina palmieri
Valentina Palmieri

Sono nata e cresciuta a Cagliari, in una famiglia dove l'amore per il prossimo e il porsi al servizio degli altri sono sempre stati valori fondamentali. Da sempre impegnata nel sociale, sognavo di diventare una ballerina di danza classica, disciplina che ho praticato per ventisette anni. Ho insegnato per tre anni in una scuola privata elementare a Cagliari e danza per oltre dieci anni. Contemporaneamente, ero iscritta alla facoltà di giurisprudenza, dove mi sono laureata con una tesi sul diritto internazionale.
La mia vita appariva tranquilla fino a quando non ho incontrato colui con il quale ho deciso di condividere la mia esistenza. Mi sono sposata e ritrovata catapultata in Germania a dovermi confrontare con una cultura e una società ben diverse da quelle fino a quel momento conosciute. Avere due figli in un paese straniero non è stata un'esperienza sempre facile ma certamente porta a una maggiore consapevolezza delle proprie capacità.

Sono stata da subito incuriosita dal grande progetto della Leonardo da Vinci e sono sempre più convinta delle enormi potenzialità di questo metodo per i nostri bambini. I miei due figli, entrambi al ginnasio, sono felicissimi della scuola. L'ambiente sereno nel quale si formano, unitamente alla professionalità della direzione e degli insegnanti, ritengo siano ingredienti fondamentali che accompagnano i bambini attraverso il bilinguismo e il multilinguismo, aspetti fondamentali per la formazione dei cittadini della moderna società multiculturale.

Associarsi

Per l’iscrizione all’associazione BiDIBi e.V. la preghiamo di inviare il modulo d'iscrizione e il mandato per addebito diretto SEPA compilati e firmati in allegato PDF all’indirizzo info@bidibi.org.

Qui di seguito trovate tutti i moduli PDF:

Contatti

www.bidibi.org
info@bidibi.org

Statuto

Statuto del 18.01.2011

§ 1 Nome, sede

  1. L’associazione ha nome: Bilingualer Deutsch-Italienischer Bildungsverein München (BiDIBi).
  2. Iscritta nel registro delle associazioni e con l’indicazione “e.V.”
  3. Sede dell’associazione è Monaco di Baviera.

§ 2 Scopi

Scopo dell’associazione è la promozione dell’integrazione delle culture italiana e tedesca, in particolare tramite:
  • la fondazione e gestione di una scuola bilingue per alunni di lingua italiana o tedesca, con lo scopo di permettere agli studenti il conseguimento di un diploma di istruzione riconosciuto dalle autorità italiane e tedesche.
  • l'offerta di corsi di lingua e di attività culturali miranti a promuovere la reciproca conoscenza linguistico-culturale.

§ 3 Utilità sociale

  1. L’associazione persegue esclusivamente fini socialmente utili nel senso della definizione stabilita dal codice tributario (sezione relativa alle attività che aventi diritto a privilegi fiscali).
  2. L’associazione è senza scopo di lucro e non persegue il conseguimento di proventi economici.
  3. I fondi a disposizione dell’associazione possono essere utilizzati esclusivamente per i fini espressi nello statuto. I soci non ricevono alcuna retribuzione derivante dai fondi dell’associazione. Nessun socio o terzo può ottenere vantaggi finanziari derivanti da spese non conformi ai fini dell’associazione o da a retribuzioni non commisurate alla prestazione fornita o da altre agevolazioni.

§ 4 Anno sociale

L’anno sociale inizia il primo settembre e termina il 31 agosto dell’anno successivo.

§ 5 Organi dell’associazione

Gli organi dell’associazione sono:
  • l’assemblea dei soci
  • il consiglio
  • il direttivo

§ 6 Ammissione, quota associativa e ulteriori pagamenti

  1. Possono essere ammesse all’associazione persone fisiche e giuridiche che sostengono e favoriscono gli scopi dell’associazione, espressi nel § 2 di questo statuto.
  2. La richiesta di ammissione deve essere inviata in forma scritta al direttivo dell’associazione.
  3. Il direttivo decide l’accettazione tramite votazione.
  4. All’atto dell’accettazione il socio riconosce ed accetta lo statuto.
  5. I soci sono tenuti a versare una quota associativa e una quota di ammissione. Ammontare e scadenza delle stesse sono determinate dall’assemblea dei soci. Ogni socio è tenuto a consegnare un’autorizzazione all’addebito bancario delle quote dovute. La quota associativa è riscossa tramite addebito.
  6. Eventuali aumenti o riduzioni della quota associativa, cambiamenti nella modalità di pagamento o ulteriori pagamenti sono determinati dall’assemblea dei soci.

§ 7 Decadenza dei soci

  • Si cessa di essere soci dell'associazione:
per recessione
per espulsione dall’associazione
per morte dell’associato
per perdita dei diritti civili da parte dell’associato
per scioglimento dell’associazione
  • Il recesso dall’associazione è possibile fino a tre mesi prima del termine dell’anno sociale. La comunicazione del recesso va inoltrata all’associazione in forma scritta.
  • L’assemblea dei soci può decidere l’espulsione di un socio con una maggioranza pari ai due terzi. L'espulsione è giustificata quando il comportamento di un socio sia in aperto contrasto con gli interessi e i fini dell’associazione e in particolare con lo statuto. La mozione di espulsione può essere inserita con le debite motivazioni nell’ordine del giorno dell’assemblea dei soci. Prima della delibera sulla mozione, il direttivo è tenuto a dare al socio la possibilità di presentare, entro una data fissata, motivazioni in propria difesa. Alla decadenza i soci non hanno diritto al rimborso delle quote versate e di altre quote straordinarie o depositi, con la sola eccezione delle somme anticipate da soci per spese dell'associazione.

§ 8 Assemblea dei soci

  1. L’assemblea ordinaria dei soci ha luogo annualmente. L’assemblea deve svolgersi entro due mesi dall’inizio dell’anno sociale. Può inoltre essere convocata un’assemblea dei soci quando il direttivo o il consiglio lo richiedano nell’interesse dell’associazione o su richiesta scritta e motivata di almeno un quarto dei soci.
  2. L’assemblea dei soci è convocata dal direttivo con preavviso di almeno due settimane e contestuale invio dell’ordine del giorno agli associati. Il preavviso di due settimane si calcola a partire dal giorno successivo all’invio dell’ordine del giorno.
  3. L’assemblea straordinaria può essere indetta con preavviso di tre giorni e contestuale invio dell’ordine del giorno agli associati.
  4. L’assemblea dei soci ha potere di delibera se è presente la metà dei soci. In caso contrario, una nuova assemblea sarà convocata a distanza di almeno una settimana. La seconda assemblea può deliberare a prescindere dal numero dei soci presenti.
  5. Presiede l’assemblea il presidente del direttivo, a meno che l’assemblea dei soci non scelga un’altra persona.
  6. I soci possono farsi rappresentare da altri soci in assemblea; a tale fine è richiesta la presentazione di una delega scritta. L’assemblea dei soci decide a maggioranza semplice sull’ammissibilità delle deleghe all’inizio della seduta.
  7. La partecipazione di terzi alle assemblee dei soci è subordinata all'approvazione all'unanimità da parte dei soci all'inizio della seduta. I terzi non hanno diritto di voto.
  8. L'assemblea dei soci delibera a maggioranza semplice, la maggioranza essendo calcolata rispetto ai voti espressi validamente. La modifica dello statuto richiede tuttavia la maggioranza dei tre quarti dei voti espressi validamente, mentre la modifica delle finalità dell'associazione richiede l'approvazione di tutti i soci. Le delibere dell'assemblea vanno messe a verbale.
  9. L'assemblea dei soci sceglie un segretario verbalizzante incaricato di redigere il verbale. Quest'ultimo deve essere firmato da un membro del direttivo e dal segretario verbalizzante e deve essere messo a disposizione dei soci entro un mese. Eventuali obiezioni contro il verbale devono essere sollevate per iscritto al direttivo entro una settimana dalla ricezione del verbale.

§ 9 Compiti dell’assemblea dei soci

I compiti dell’assemblea dei soci sono i seguenti:
  1. Delibera sulle proposte presentate dal direttivo dell’associazione come comunicate per iscritto nella convocazione dell’assemblea dei soci. Proposte presentate dal direttivo dopo la convocazione possono essere discusse o approvate solo se accettate all'ordine del giorno da almeno un quarto dei soci presenti.
  2. Delibera su proposte presentate da parte di soci al direttivo per iscritto con almeno cinque giorni di anticipo rispetto alla convocazione dell’assemblea.
  3. Approvazione del resoconto presentato dal presidente sulle attività dell’associazione.
  4. Approvazione del resoconto del cassiere e del revisore dei conti sul bilancio dell’associazione.
  5. Approvazione della gestione del direttivo.
  6. Approvazione della contabilità e del bilancio di fine anno.
  7. Delibera sul bilancio preventivo avanzato dal direttivo per l’anno successivo.
  8. Delibera sull’ammontare della quota associativa.
  9. Delibera su ricorsi contro l'espulsione di un socio.
  10. Elezione del consiglio.
  11. Ratifica dell’eventuale elezione di un direttivo retribuito da parte del consiglio.
  12. Ratifica dell’eventuale elezione di membri volontari non retribuiti del direttivo da parte del consiglio.
  13. Elezione del revisore dei conti.
  14. Modifiche dello statuto.
  15. Scioglimento dell’associazione.

§ 10 Consiglio

  1. Il consiglio è formato da 5 membri eletti dall’assemblea dei soci.
  2. I membri del consiglio sono eletti per la durata di due anni ma restano in carica fino a nuove elezioni.
  3. Il consiglio può chiamare a far parte del consiglio stesso fino a quattro ulteriori membri, quando siano necessarie competenze specialistiche per la tutela di interessi particolari dell’associazione.
  4. L’elezione di ulteriori membri del consiglio ha la durata di due anni. Una rielezione è possibile.
  5. I membri del consiglio scelgono all'interno del consiglio il/la presidente del consiglio e i/le suoi/sue due sostituti/e.

§ 11 Compiti del consiglio

  1. Elezione di un consiglio direttivo retribuito.
  2. Elezione di un consiglio direttivo composto da tre membri volontari non retribuiti, qualora non venga scelto un direttivo retribuito.
  3. Consulenza e controllo del direttivo ai sensi del paragrafo 26 del codice civile tedesco (BGB) in relazione alle delibere prese dall’assemblea dei soci.
  4. Rappresentanza legale dei soci in pubblico.
  5. Il consiglio stila un regolamento interno che deve essere approvato dall’assemblea dei soci.
  6. Le sedute del consiglio devono svolgersi almeno quattro volte l’anno. In queste sedute il consiglio prende le proprie decisioni La delibera è valida se approvate dalla maggioranza dei membri. Il consiglio è validamente riunito quando almeno la metà dei membri sono presenti. Va redatto il verbale di ogni seduta. I verbali devono essere a disposizione dei soci in occasione dell’assemblea generale.

§ 12 Direttivo

  1. Il comitato direttivo retribuito, costituito da presidente e vicepresidente, svolge le funzioni di direttivo ai sensi del paragrafo 26 del codice civile tedesco (BGB). I membri del direttivo rappresentano gli interessi dell’associazione, e tutti insieme ne sono i legali rappresentanti in pubblico.
  2. Se non viene eletto un direttivo retribuito, il direttivo è costituti da tre membri volontari, presidente, vicepresidente e tesoriere, ai sensi del paragrafo 26 del codice civile tedesco (BGB). Tutti i membri del direttivo gestiscono le attività dell’associazione, mentre due membri a scelta rappresentano congiuntamente l'associazione.
  3. Le modalità di assunzione e gli emolumenti del direttivo retribuito sono compito esclusivo del consiglio.
  4. Il direttivo è eletto dal consiglio per la durata di due anni, ma resta in carica fino a nuove elezioni. Una rielezione è possibile. L’elezione dei membri del direttivo ha luogo secondo l’ordinamento elettorale approvato dall’assemblea dei soci.
  5. Il direttivo provvede al resoconto del bilancio annuale. Il resoconto va presentato ed illustrato all’assemblea di soci. Il bilancio va consegnato al revisore dei conti, designato dall’assemblea dei soci, con congruo anticipo per il controllo.

§ 13 Revisore dei conti

L’assemblea dei soci designa annualmente al suo interno due revisori dei conti, che non possono essere contemporaneamente membri del direttivo. I revisori dei conti devono verificare l’esattezza e la regolarità del bilancio e presentare il resoconto della loro analisi all’assemblea dei soci.

§ 14 Scioglimento, destinazione del capitale dell’associazione

  1. Per procedere allo scioglimento dell’associazione è necessario raggiungere i 4/5 dei voti.
  2. In caso di scioglimento dell’associazione o di decadenza degli scopi che garantiscono gli sgravi fiscali, il capitale sociale dell’associazione è trasferito a una persona giuridica o ad altra associazione senza scopo di lucro al fine di essere utilizzato per la promozione dell’educazione bilingue dei bambini.